Purtroppo in questi ultimi tempi c’è un po’ di confusione su cosa si può e cosa non si può fare con la rete. Le leggi cambiano, molti spacciano menzogne e creano un gran caos. Questo articolo è volto a mettere in chiaro cosa è legale e cosa non lo è nell’ambito degli scaricamenti da internet. Emule, bittorrent, utorrent ecc. sono programmi legali?
Cos’è che possiamo scaricare da internet senza paura? Quali rischi corriamo se scarichiamo illegalmente?
Questi sono solo alcuni dei quesiti ai quali risponderemo ma andiamo per gradi. Per prima cosa vediamo cosa dice la legge.
Peer to peer, torrent, download, queste sono solo alcune delle parole con cui veniamo in contatto mentre navighiamo. Che cos’hanno in comune?
Riguardano tutti lo stesso argomento: scaricare file da internet.
Purtroppo in questi ultimi tempi c’è un po’ di confusione su cosa si può e cosa non si può fare con la rete. Le leggi cambiano, molti spacciano menzogne e creano un gran caos. Questo articolo è volto a mettere in chiaro cosa è legale e cosa non lo è nell’ambito degli scaricamenti da internet. Emule, bittorrent, utorrent ecc. sono programmi legali? Cos’è che possiamo scaricare da internet senza paura?
Quali rischi corriamo se scarichiamo illegalmente?
Questi sono solo alcuni dei quesiti ai quali risponderemo ma andiamo per gradi. Per prima cosa vediamo cosa dice la legge.
Riferimenti di Legge 22 aprile 1941, n. 633 Art 171 ter
- 1. È punito, se il fatto è commesso per uso non personale, con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 2.582 a euro 15.493 chiunque a fini di lucro:
a) abusivamente duplica, riproduce, trasmette o diffonde in pubblico con qualsiasi procedimento, in tutto o in parte, un’opera dell’ingegno destinata al circuito televisivo, cinematografico, della vendita o del noleggio, dischi, nastri o supporti analoghi ovvero ogni altro supporto contenente fonogrammi o videogrammi di opere musicali, cinematografiche o audiovisive assimilate o sequenze di immagini in movimento;
b) abusivamente riproduce, trasmette o diffonde in pubblico, con qualsiasi procedimento, opere o parti di opere letterarie, drammatiche, scientifiche o didattiche, musicali o drammatico-musicali, ovvero multimediali, anche se inserite in opere collettive o composite o banche dati;
c) pur non avendo concorso alla duplicazione o riproduzione, introduce nel territorio dello Stato, detiene per la vendita o la distribuzione, o distribuisce, pone in commercio, concede in noleggio o comunque cede a qualsiasi titolo, proietta in pubblico, trasmette a mezzo della televisione con qualsiasi procedimento, trasmette a mezzo della radio, fa ascoltare in pubblico le duplicazioni o riproduzioni abusive di cui alle lettere a) e b);
d) detiene per la vendita o la distribuzione, pone in commercio, vende, noleggia, cede a qualsiasi titolo, proietta in pubblico, trasmette a mezzo della radio o della televisione con qualsiasi procedimento, videocassette, musicassette, qualsiasi supporto contenente fonogrammi o videogrammi di opere musicali, cinematografiche o audiovisive o sequenze di immagini in movimento, od altro supporto per il quale è prescritta, ai sensi della presente legge, l’apposizione di contrassegno da parte della Società italiana degli autori ed editori (S.I.A.E.), privi del contrassegno medesimo o dotati di contrassegno contraffatto o alterato;
e) in assenza di accordo con il legittimo distributore, ritrasmette o diffonde con qualsiasi mezzo un servizio criptato ricevuto per mezzo di apparati o parti di apparati atti alla decodificazione di trasmissioni ad accesso condizionato; f) introduce nel territorio dello Stato, detiene per la vendita o la distribuzione, distribuisce, vende, concede in noleggio, cede a qualsiasi titolo, promuove commercialmente, installa dispositivi o elementi di decodificazione speciale che consentono l’accesso ad un servizio criptato senza il pagamento del canone dovuto.
f-bis) fabbrica, importa, distribuisce, vende, noleggia, cede a qualsiasi titolo, pubblicizza per la vendita o il noleggio, o detiene per scopi commerciali, attrezzature, prodotti o componenti ovvero presta servizi che abbiano la prevalente finalità o l’uso commerciale di eludere efficaci misure tecnologiche di cui all’art. 102-quater ovvero siano principalmente progettati, prodotti, adattati o realizzati con la finalità di rendere possibile o facilitare l’elusione di predette misure. Fra le misure tecnologiche sono comprese quelle applicate, o che residuano, a seguito della rimozione delle misure medesime conseguentemente a iniziativa volontaria dei titolari dei diritti o ad accordi tra questi ultimi e i beneficiari di eccezioni, ovvero a seguito di esecuzione di provvedimenti dell’autorità amministrativa o giurisdizionale;
h) abusivamente rimuove o altera le informazioni elettroniche di cui all’articolo 102 quinquies, ovvero distribuisce, importa a fini di distribuzione, diffonde per radio o per televisione, comunica o mette a disposizione del pubblico opere o altri materiali protetti dai quali siano state rimosse o alterate le informazioni elettroniche stesse. - 2. È punito con la reclusione da uno a quattro anni e con la multa da da euro 2.582 a euro 15.493 chiunque:
a) riproduce, duplica, trasmette o diffonde abusivamente, vende o pone altrimenti in commercio, cede a qualsiasi titolo o importa abusivamente oltre cinquanta copie o esemplari di opere tutelate dal diritto d’autore e da diritti connessi;
a-bis) in violazione dell’art. 16, a fini di lucro, comunica al pubblico immettendola in un sistema di reti telematiche, mediante connessioni di qualsiasi genere, un’opera dell’ingegno protetta dal diritto d’autore, o parte di essa;
b) esercitando in forma imprenditoriale attività di riproduzione, distribuzione, vendita o commercializzazione, importazione di opere tutelate dal diritto d’autore e da diritti connessi, si rende colpevole dei fatti previsti dal comma 1;
c) promuove o organizza le attività illecite di cui al comma 1.
Legge 128/2004 art. 1 comma 2 (Legge Urbani)
2. Al comma 1 dell’art. 171-ter della legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive modificazioni, le parole: “a fini di lucro” sono sostituite dalle seguenti: “per trarne profitto”.
Considerazioni
Come potete vedere la legge qui sopra è molto chiara, parla di una pena da uno a quattro anni di reclusione e una multa fino a 15493 euro per chi “pirata” qualsiasi cosa protetta da diritto d’autore. Fino a quando nel 2004 la legge urbani non è entrata in vigore si correva il rischio di essere puniti se, di fatto, si vendeva materiale scaricato o acquisito in altro modo.
Con la sostituzione della proposizione “A FINI DI LUCRO” con “PER TRARNE PROFITTO” è sorto un grosso problema. Questi due termini sembrano uguali ma hanno una sostanziale differenza. Mentre lucro dà l’idea di un guadagno economico (quindi in termini di denaro) la parola profitto non indende questo bensì qualsiasi vantaggio che l’utilizzatore possa avere, infatti il mancato esborso di denaro (che serviva per acquistare il bene) può considerarsi profitto.
A causa del cambiamento di questa dicitura chi scarica un mp3 rischia quattro anni di galera e una multa di 15000 euro. Questa è la legge. Ma che dire dei programmi che servono per scaricare file? Se scaricare è illegale perchè esistono?
I programmi di file sharing
I software di file sharing o peer to peer (a volte abbreviato p2p) sono moltissimi, tanti quanti sono i metodi per condividere i file (tra questi possiamo citare Emule, utorrent ecc…). Iniziamo dicendo che questi software sono assolutamente LEGALI. Tutti noi possiamo condividere le NOSTRE cose (come i file) con i nostri amici o con chi vogliamo.
Proprio per questo motivo questi programmi non sono bollati come illegali; il problema, però sorge quando i file che scambiamo sono protetti da diritto d’autore. In questo caso si cade nell’illegalità. Quindi non è il software in se stesso ad andare contro la legge ma l’uso che ne facciamo. Per esempio: comprare un coltello non è illegale, lo possiamo usare per i motivi più disparati, ma se lo usiamo per ferire qualcuno cadiamo nell’illegalità non a causa del coltello, ma per colpa nostra.
Ora che abbiamo chiarito il punto, vediamo cosa si intende per file protetti da diritto d’autore. Qui la risposta è molto semplice: tutto quello che viene venduto è protetto da diritto d’autore.
Questa definizione è molto riduttiva e non è nemmeno molto precisa ma al 99% è corretta. Musica, film, software, libri sono tutti prodotti protetti dalla legge che tutela il lavoro definito “intellettuale”.
C’è un’altra nota da fare. Nel capire cosa è legale e cosa non lo è nell’utilizzo dei programmi di file sharing dobbiamo anche specificare che potremmo cadere nell’illegalità non solo scaricando ma anche condividendo.
Immaginate di aver acquistato una copia originale di un cd di un cantante famoso. Arrivate a casa e decidete di convertire i file audio in mp3 per metterli nel mio lettore (posso farlo perchè ho acquistato il cd); Una volta che ho i file li metto (dopo averli copiati nel mio lettore) nella cartella “Musica” del mio pc. Anche qui non sto facendo nulla di illegale perchè io posso avere copie dei file ovunque in quanto ho comprato il cd originale. Adesso immaginiamo che io metta nella lista di condivisione di Emule la mia cartella “Musica”: tutto il mondo potrebbe scaricarsi dei file che io ho ottenuto legalmente: questa mossa farebbe di me un pirata, reo delle pexx sopracitate perchè distribuisco materiale protetto da diritto d’autore.
I download da internet
Facciamo anche una piccola digressione sui download che vengono effettuati direttamente dalla rete. In generale questi software sono perfettamente legali in quanto la maggioranza di questi programmi hanno una licenza free, quindi, detto in poche parole, per i singoli utenti (non per le aziende) sono gratis. Altri software hanno una licenza Sharware, in questo caso si potranno utilizzare per un tempo prestabilito dopo di che si annulleranno; è superfluo dire che, se modifichiamo questi software affinchè ci durino in eterno cadiamo nell’illegalità perchè dopo, per esempio, 15 giorni, la licenza è scaduta.
Considerazioni finali
Abbiamo fatto una breve carrellata in campo “legale”, spero di essere stato chiaro e aver fatto capire a tutti quando sorpassiamo quella sottile linea che divide il legale dall’illegale. Questo articolo ovviamente, come avete potuto notare, non esprime giudizi pro o contro, si limita ad esporre i fatti, ognuno di noi può pensarla come vuole e fare ciò che vuole l’importante è che sappia a quali conseguenze va incontro.