Questo è un esempio di quanto potreste vedervi recapitato nella vostra casella di posta. Un tipico esempio di phishing. Ad un primo sguardo neanche fatto troppo male. Ma andiamo ad analizzare quali possono essere i dettagli che ci possono dare certezza che a questa mail, non è il caso di rispondere e soprattutto non è il caso di seguire il collegamento html evidenziato in blu.
- Innanzitutto, solitamente le mail di PayPal arrivano con una veste grafica un po’ più completa e raffinata, non con un semplice logo in cima alla comunicazione.
- Se poi ci soffermiamo ad una lettura del testo un minimo approfondita potremmo notare che le frasi hanno si un minimo di senso compiuto, ma non altrettanto logico. La dicitura “per proteggere la sicurezza della comunità” e “per rispettare gli standard normativi e proteggere i tuoi beni” non ha alcun significato in termini contrattuali ne informatici ne in materia di protezione dei dati.
- Ma veniamo alla parte migliore: support@4c67991e35.nxcli.io
Il mittente della mail. Tutti quei numeri dopo la chiocciola (che identificano il dominio da cui arriva la mail) dovrebbero farci suonare un campanello di allarme. Il supporto Paypal o di qualsiasi altro servizio dovrebbe contattarci da una mail xxx@paypal.com o xxx@ilnomeservizio.com
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Tra l’altro, piccola nota tecnica a margine, se volete sapere a chi appartiene o in che zona è geolocalizzato un indirizzo IP, ci sono svariati servizi gratuiti che a partire dall’indirizzo di rete vi dicono in che zona è localizzato quel particolare IP.
In questo caso chi ha composto la mail, ha utilizzato un indirizzo che è localizzato negli Stati Uniti e che sembrerebbe associato al MIT.
