<h2 class="wp-block-heading">Trasferimento dominio senza auth-code? E&#8217; possibile! Infatti, se il provider non collabora e oppone resistenza alle richieste legittime dell&#8217;utente, esistono alcune strade alternative percorribili che permettono comunque di ottenere il codice di autorizzazione e avviare il trasferimento del nome a dominio senza ulteriori intoppi</h2>



<p>l <strong>trasferimento dominio</strong> dovrebbe essere per l’utente una pratica amministrativa senza troppi intoppi. Il condizionale è però d’obbligo, in quanto accade che il provider che gestisce il nome a dominio, si rifiuti di aggiornare lo stato di indisponibilità del dominio stesso (<strong>Registrar-Lock</strong>) o, ancora peggio, non fornisca il codice di autorizzazione (<strong>Auth-Code</strong>) affinché il nuovo gestore possa subentrare nell’amministrazione del nome a dominio e l’utente possa così iniziare un nuovo rapporto contrattuale con un provider differente.</p>



<p>Al di là dei domini .EU, che non richiedono il codice di autorizzazione, per tutte le altre estensioni, il provider <strong>è obbligato a fornire il codice</strong> su richiesta dell’effettivo proprietario del nome a dominio, collaborando quindi, suo malgrado, alla perdita della gestione del nome a dominio.</p>



<p>Ricordiamoci che corriamo un grave rischio ad avere per la nostra azienda un dominio di tipo eu in quanto chiunque potrebbe richiedere il cambio mantainer e crearci un serio problema. mettiamo sempre il lock sul trasferimento del dominio in modo tale da poterlo fare solo noi e a nostra discrezione.</p>



<p>Qualora questa collaborazione non avvenga e il provider opponga resistenza al rilascio del codice di autorizzazione, l’utente ha comunque alcuni mezzi alternativi con cui dissuadere il provider a mantenere un comportamento poco corretto.</p>



<p>La prima operazione da svolgere, se non si è già proceduto in tal senso, è<strong> l’invio di una missiva via fax, raccomandata A/R o PEC</strong> alla società del provider, dove si chiede di procedere alla richiesta legittima di invio del codice di autorizzazione per avanzare con il trasferimento del dominio.</p>



<p>Qualora questi mezzi non sortiscano alcun tipo di effetto, è possibile andare oltre il provider, <strong>contattando direttamente il Registrar per il nome a dominio</strong>. Nella maggior parte dei casi, infatti, queste due entità sono separate. Per scoprire chi è il Registrar del proprio nome a dominio, è sufficiente effettuare un’interrogazione al database <strong>Whois</strong>, tramite uno strumento come DomainTools.</p>



<p>Nel pannello <em>Whois record</em> o nella scheda <em>Registration</em> è possibile consultare tutti i dati relativi al Registrar del proprio dominio, comprensivi di indirizzo Web o, ancora meglio, di indirizzo email dove contattarlo.</p>

Trasferimento dominio, cosa fare se il provider non risponde

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