Le criptovalute, una fusione delle parole “criptografia” e “valuta”, sono forme di moneta digitale che utilizzano la crittografia per garantire la sicurezza delle transazioni e controllare la creazione di nuove unità. Introdotte con il famoso Bitcoin nel 2009, le criptovalute hanno rivoluzionato il panorama finanziario e tecnologico, offrendo nuovi modi di concepire e gestire il denaro.
1. CRITTOGRAFIA
La crittografia è una disciplina che si occupa di proteggere l’informazione attraverso la trasformazione di dati in un formato illeggibile, noto come cifrato, utilizzando algoritmi matematici. Scopo principale della crittografia è garantire la riservatezza, l’integrità e l’autenticità delle informazioni.
2. HASH
L’hashing è una tecnica crittografica che trasforma una quantità di dati in un valore di lunghezza fissa, noto come “hash” o “digest”. Questo processo è irreversibile, il che significa che non è possibile risalire ai dati originali utilizzando l’hash. Esempio di utilizzo comune: Nel contesto della sicurezza delle password, le piattaforme di autenticazione memorizzano spesso l’hash della password anziché la password stessa. Quando un utente inserisce la password, il sistema calcola l’hash e lo confronta con l’hash memorizzato.
Se corrispondono, l’utente è autenticato senza la necessità per la piattaforma di memorizzare la password effettiva. Questo aggiunge un livello di sicurezza poiché persino una violazione dei dati non fornisce direttamente le password degli utenti.
3. DECENTRALIZZAZIONE
Un sistema informatico decentralizzato è un’architettura in cui le risorse e le decisioni non sono concentrate in un’unica autorità centrale, ma sono distribuite tra diversi nodi o partecipanti nella rete. Questa decentralizzazione porta con sé diversi vantaggi, tra cui maggiore resistenza alla censura, riduzione del rischio di un singolo punto di fallimento e promozione della trasparenza. In sintesi, i sistemi informatici decentralizzati mirano a spostare il potere decisionale e le risorse da un’autorità centrale verso una rete distribuita di partecipanti.
4. EXCHANGE
In campo finanziario e criptovalutario, un “exchange” (o “borsa”) è una piattaforma online dove gli utenti possono comprare, vendere e scambiare asset finanziari o criptovalute. Le borse solitamente forniscono un’infrastruttura e una piattaforma di trading che consente agli utenti di eseguire transazioni di acquisto e vendita di asset in modo efficiente e sicuro
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CHI? (La leggenda narra):
Le criptovalute sono state introdotte per la prima volta con il lancio di Bitcoin nel 2009. Tuttavia, l’identità della persona o del gruppo di persone dietro lo pseudonimo “Satoshi Nakamoto” – il creatore di Bitcoin – rimane sconosciuta. Satoshi Nakamoto ha pubblicato il whitepaper di Bitcoin, intitolato “Bitcoin: A Peer-to-Peer Electronic Cash System”, su una mailing list di crittografia nel 2008. Nel gennaio 2009, Nakamoto ha minato il primo blocco di Bitcoin, noto come “blocco genesi” o “blocco 0”, dando ufficialmente inizio alla rete di Bitcoin.
Secondo diversi siti di monitoraggio e analisi delle criptovalute, ci sono migliaia di criptovalute attualmente in circolazione. Il sito CoinMarketCap, ad esempio, elenca oltre 12.000 criptovalute, sebbene molte di esse possano avere un valore insignificante o siano poco scambiate.
COME?: Sfruttando la potenza di calcolo dei moderni processori ed implementando delle modalità di consenso. Le modalità di consenso sono meccanismi utilizzati dalle reti blockchain per garantire che
tutti i nodi della rete siano d’accordo sullo stato corrente della blockchain e sulla validità delle transazioni. Diverse criptovalute utilizzano diverse modalità di consenso.
PERCHÉ: Disintermediazione? Governi? Trasferimenti di fondi? Tecnologia e Innovazione?
Speculazione? Economia? Democrazia?
Se sei interessato all’argomento, ti invitiamo a prendere visione della nostra Live in cui svisceriamo tutti i concetti base e gli obblighi fiscali per i detentori di criptovalute.
A questo link potete scaricare una dispensa riassuntiva sull’argomento.