classifica mondiale degli hacker:
La speciale lista compilata da Hacker Rank testimonia come i programmatori nostrani siano tra i migliori. La graduatoria tiene in considerazione la nazionalità, che non indica necessariamente la residenza in Italia
I PROGRAMMATORI italiani sono tra i migliori al mondo. Per la precisione, HackerRank posiziona il nostro paese al decimo posto della sua classifica,
ottenuta facendo una media dei risultati prodotti dalle numerose “sfide per hacker” che propone durante l’anno.
Gli sviluppatori italiani, che non necessariamente sono residenti o occupati in Italia, hanno ottenuto un punteggio pari a 90,2 punti, che ci posiziona appunto in decima posizione. Al primo posto c’è la Cina, seguita da Russia, Polonia e Svizzera.
Il punteggio combina velocità e precisione del codice creato nell’ambito del concorso. Curiosamente India e Stati Uniti, i paesi che contano sul maggior numero di sviluppatori, sono solo al 28esimo e 31esimo posto
– il che suggerisce che quantità e qualità non vanno necessariamente di pari passo.
I programmatori cinesi si distinguono in particolare per la programmazione funzionale e quella matematica, nonché nella categoria “struttura di dati”,
mentre quelli russi dominano in “algoritmi”, categoria che i responsabili di HackerRank definiscono “l’arena più popolare e competitiva”.
Gli hacker che decidono di partecipare possono infatti scegliere in quali discipline affrontare la sfida, e questo aiuta a determinare quali siano le “materie preferite”.
Dopo algoritmi troviamo quindi Java, Strutture di Dati, C++, Tutorials, Mathematics, Pythos e così via. Algoritmi stacca nettamente con una preferenza di quasi il 40%, mentre il secondo classificato è al 9,3%.
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