messaggio trappola su smartphone:
Sono tantissimi gli utenti caduti nel tranello che si nasconde in particolar modo dietro a molti banner.
Basta un clic e parte l’addebito, 5 euro nei casi migliori e 7 in quelli peggiori.
È una sorta di truffa legalizzata quella di cui sono vittima molti consumatori sul cui groppone telefonico vengono caricati abbonamenti a servizi mai richiesti.
In molti casi sui banner appare una «x» che il consumatore associa al comando che serve a chiudere la pubblicità, ma così non è visto che si tratta di un finto bottone cliccando il quale si accetta il servizio.
in caso si caschi nel tranello, meglio chiamare un operatore della propria compagnia telefonica (119 per quanto riguarda Tim, 190 per la Vodafone, 155 per la Wind e 133 per la Tre),
chiedere il rimborso immediato della cifra, la disattivazione dell’abbonamento e, soprattutto, il blocco permanente di tutti questi tipi di servizi.
Per prevenire questi abbonamenti truffaldini, puoi usufruire del “Blocco Servizi a Sovrapprezzo”.
Secondo la delibera 418/07/CONS, si possono bloccare totalmente i servizi a sovrapprezzo, quindi tutti i tipi di abbonamenti.
Esiste una procedura di sicurezza che l’AgCom sta sperimentando da qualche mese e che tra non molto dovrebbe divenire obbligatoria per tutti i tipi di servizi “premium” degli operatori di servizi mobile.
Il problema postosi sulla questione è che, di fatto, quello dei VAS è un business legittimo che non può essere impedito dalle autorità;
ma che, al contempo, viene spesso effettuato su una clientela ignara di essersi accollata i costi di un abbonamento “per sbaglio”,
semplicemente navigando in internet e cliccando ingenuamente su un link sospetto o nascosto.
se cerchi un modo per disattivare abbonamenti, leggi anche questo articolo.