Svelata la prima offerta dei processori frutto di quattro anni di sviluppo. Si parte con octa-core che raggiungono i 4GHz di frequenza, e puntano a rilanciare la sfida a Intel
Non è azzardato definirlo l’inizio di una nuova era il debutto della linea Ryzen 7 di AMD. Il punto di svolta per le ambizioni in ambito consumer (e non solo) per l’azienda di Sunnyvale, che dovrebbe mettere di nuovo in mano ad Advanced Micro Devices gli strumenti adatti a fare concorrenza allo strapotere raggiunto da Intel coi sui processori Core in questi anni. I nuovi processori destinati a PC in formato desktop: ma quattro anni di lavoro, durante i quali le altre architetture che si sono succedute non sono riuscite a tener testa all’offerta Intel, sono tanti e quella di oggi è davvero una grossa scommessa per AMD.
il lancio di tre diverse SKU, come detto, facente parti della linea Ryzen 7: il modello di partenza è il 1700, octa-core da 3.0GHz (3,7 col boost)di frequenza base e 65W di calore prodotto, a cui si affianca il 1700X da 3,4GHz (3,8 col boost) e TDP da 95W. Il modello di punta di questa infornata è il Ryzen 7 1800X da 3,6GHz (4,0GHz al massimo del boost), anch’esso da 95W.
Dai nuovi test sembra che ci siano delle perplessita’ sulla capacita’ di gaming dei nuovi processori e tanti stanno iniziando a sperimentare in campo le nuove cpu di casa AMD
C’è la sensazione che nonostante il suo lungo periodo di creazione, Ryzen non sia ancora pienamente integrato con Windows 10, quindi AMD vuole che si facciano delle modifiche necessarie per aumentare le performance. Entrando nel profilo di gestione dell’energia di Windows 10, AMD consiglia di cambiare l’impostazione standard da modalità bilanciata a modalità performance. Bisogna disattivare il Windows High Precision Event Timer per aggiungere un paio di punti alle prestazioni. Ci sono altri consigli che AMD indica, mirati a spingere più in alto le prestazioni di Ryzen nell’ambito gaming.
Il nuovo soket AM4
Le schede madri AMD AM4 comprenderanno, oltre al già citato chipset X370, anche il B350 ed l’A320. Questi saranno rispettivamente chipset di fascia media ed entry level, laddove l’X370 sarà indirizzato invece alla fascia alta. All’evento AMD al CES erano presenti MSI, Gigabyte, ASRock e Biostar, che hanno messo in mostra dei prototipi dotati proprio di socket AM4.
Il chipset AMD B350 sarà a bordo delle schede madri di fascia media, con l’obiettivo di offrire il miglior rapporto qualità-prezzo agli utenti che vogliono giocare ad un buon livello senza spendere un capitale. Esso dovrebbe offrire comunque il meglio dell’input-output e delle funzionalità.
L’ultimo chipset annunciato dalla società americana è noto come A320, l’entry level della famiglia, nato per coloro che vogliono sborsare il minimo indispensabile per usufruire della piattaforma dotata di socket AM4 e dei processori della famiglia Ryzen.
Il più interessante dei chipset presentati da AMD è sicuramente l’X370, nato per l’overclock e per gli utenti più appassionati che hanno bisogno di una piattaforma piuttosto robusta. L’X370 fornisce un controllo di più di basso livello per gli utenti, che potranno far funzionare al massimo delle sue possibilità il processore e le memorie RAM. Questo chipset è anche quello che riesce a fornire alla GPU il più elevato bandwidth, grazie a più linee della norma che dal processore vanno alla scheda grafica
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