Cellulare alla guida? Presto patente subito sospesa:
Il viceministro dei Trasporti annuncia un provvedimento, forse già a maggio, per affrontare l’emergenza di chiamate, chat, sms e foto mentre si è al volante. Se il progetto diventerà subito legge la sanzione sarà l’immediata sospensione della licenza di guida, da 1 a 3 mesi, già alla prima violazione
Linea dura
per l’uso del cellulare mentre si guida, con sospensione immediata della patente da 1 a 3 mesi già alla prima violazione. Il viceministro dei Trasporti, Riccardo Nencini, annuncia un giro di vite in tempi brevissimi per l’utilizzo di cellulari e smartphone al volante.
EMERGENZA — “La marcia del nuovo codice della strada – dice Nencini – è ripreso al Senato, ma potremmo intervenire con un decreto già a maggio, per anticipare un’emergenza da affrontare al più presto possibile”. L’emergenza è assoluta, vista la frequenza della scriteriata abitudine di usare il cellulare alla guida per telefonare, ma anche mandare e ricevere sms, chattare su WhatsApp, consultare internet, persino l’incivile tendenza di farsi dei selfie al volante e mandarli agli amici.
SUBITO SOSPENSIONE — L’accordo trovato tra Ministero dei Trasporti e dell’Interno parla di un inasprimento delle multe e delle sanzioni: oggi l’ammenda varia tra i 160 e 646 euro (ma solo 112 se si paga entro 5 giorni) più la decurtazione di 5 punti dalla patente. Se il progetto dell’esecutivo diventerà presto legge, la sospensione del documento di guida scatterà già alla prima violazione, mentre oggi è prevista come sanzione accessoria solo nel caso in cui la violazione sia ripetuta nel tempo. Si spera che dalle parole si passi ai fatti, e che la tolleranza zero scatti davvero.
Considerazioni personali
Tutto vero , maledetti quelli che guidano con il cellulare in mano. Vi ricordate Michael Knight ? Lui non aveva il cellulare in mano mentre parlava in macchina, parlava con la macchina.
Oggi ci sono tante tecnologie per poter evitare di usare il cellulare tenendolo sulle mani , dal viva voce , ai parrot per finire con qualsiasi tipo di cuffia. In effetti con 19 euro o poco piu’ ci si puo’ dotare di cuffietta bluethoot e il problema e’ risolto.
Pensiamo quando andiamo in vacanza con la famiglia , piena autostrada magari trafficata , la suocera in macchina che non ha smesso dalla partenza di parlare , i figli che giocano a i guardiani della galassia con armi vere perche’ si annoiano e la moglie con patatine , bibite e la pasta che vi imbocca perche’ dovete guidare … arrivate da milano a bologna e nessuno vi ferma per ritirarvi la patente . Per non parlare delle nuove autovettura ipertecnologiche . Cambio automatico , televisione , cellulare integrato , navigatore ( quando vi fa vedere la strada giusta che di solito non sono mai aggiornati anche se hanno il connect ) , controllo totale della macchina con il tocco di un semplice tasto.
Non dico la marca ma , ci sono dei nuovi sistemi con il pomellino che si gira , si tira e si schiaccia . Io ho provato ad usarli mentre si guida. guardi il display , pigi , tiri , schiacci e non fa mai quello che dici … poi inizi ad innervosirti perche’ ti fa ascoltare quello che vuole lui … altro che distrazione . eliminiamo anche quelli .
Mai visto in autostrada i navigatori appesi al centro del vetro delle macchine a fianco ? fanno distrarre anche me …
Mai provato questi computeroni di cui il monitor touch e’ inserito in mezzo alla plancia ? Fantastici . Ti dicono che si e’ verificata un anomalia sulla macchina , puoi continuare a guidare per 30 km poi si spegne tutto … non e’ una distrazione ? Si possono vedere anche i film , navigare in internet , chattare con le persone in 4g … quelle non distraggono ?
In fine direi che guidare e’ comunque un attivita’ banale ma pericolosa non per noi ma soprattutto per gli altri . Quante volte ci e’ capitato di avere fretta e di trovarsi davanti il pulman a cherosene che non si riesce a superare , quante volte si trova davanti un imbranato ( sia maschi che femmine ) che frena a caso e va a 30 all’ora dove non si puo’ superare . Penso che il cellulare sia un problema piu’ esteso a livello culturale . A casa tutti che cercano nello smartphone qualche cosa che non si trova mai e nessuno intavola piu’ una bella chiacchierata. E’ come se non ci interessasse piu’ parlare con gli altri ma essere solo informati di cosa fanno gli altri.
Un problema sociale non si risolve togliendo la patente e nemmeno facendo multe . Bisogna fare educazione informatica nelle scuole e nelle famiglie , bisogna limitare l’utilizzo dell’informatica sociale a poche ore al giorno.
Bisogna prima ricostruire l’identita’ delle persone e poi non ci sara’ bisogno di punire severamente. L’educazione civica e’ il miglior deterrente.
Ricordiamoci che quando siamo alla guida comunque :
Anche se sei un pilota esperto, arrivare a destinazione in modo rapido e sicuro richiede abilitá, concentrazione e una vasta gamma di abilitá cognitive.
L’attenzione divisa ti permette di guardare nello specchio, mentre sterzi, di premere il pedale del gas, di fare una segnalazione, prestando attenzione ai segnali stradali e di guardare gli di altri piloti.
La velocitá di elaborazionepermette di reagire rapidamente agli eventi improvvisi e inaspettati sulla strada.
Scansione visiva consente di individuare il luogo e il momento in cui é necessario iniziare a frenare o iniziarea girare.
Percezione spaziale aiuta a comprendere la posizione della propria auto in relazione a tutte le altre vetture intorno a voi.
La cordinazione motoria permette di gestire il volante senza problemi in modo che devi dalla propria corsia o di eccedere nello sterzare quando si gira.
invece
Come funziona il tuo cervello quando smanetti con lo smartphone??
Rispondere a chat e sms cambia il ritmo dell’attività corticale in un modo mai osservato finora: una ragione scientifica in più per non farlo mentre si guida.
Chi pensa di essere perfettamente in grado di guidare mentre risponde a un amico su WhatsApp avrà ora un altro motivo per ricredersi. Scrivere al cellulare modifica il ritmo delle onde cerebrali in un modo molto particolare, diverso da quello provocato da altri compiti motori o cognitivi.
Lo studio pubblicato sulla rivista Epilepsy & Behavior getta nuova luce sulla pericolosa abitudine di armeggiare con lo smartphone mentre si è al volante. Un gruppo di neurologi della Mayo Clinic di Jacksonville, Florida, ha monitorato 129 volontari, epilettici e non, per un periodo di 16 mesi, attraverso elettroencefalogramma e filmati video. I pazienti epilettici sono spesso usati come soggetti sperimentali, perché la loro attività cerebrale è tenuta sotto stretto controllo.
«Pensiamo che il nuovo ritmo sia un metro oggettivo dell’abilità del cervello di processare informazioni non verbali mentre si usano i dispositivi elettronici, e che questa abilità sia fortemente connessa a un network ampiamente distribuito, che coinvolge attenzione ed emozione» ha detto William Tatum, a capo dello studio.
Meditiamo ….
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