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La Direttiva NIS2 – Network and Information Security 2 – chi deve adeguarsi?

La Direttiva NIS2 – Network and Information Security 2 – chi deve adeguarsi?

Sanzioni finanziarie

Le sanzioni per il mancato adeguamento possono essere molto severe. Per i soggetti essenziali, le sanzioni possono arrivare fino a 10 milioni di euro o al 2% del fatturato annuo.

Responsabilità legale

Le aziende potrebbero affrontare responsabilità legali in caso di incidenti di sicurezza informatica che causano danni a terzi. Questo potrebbe includere cause legali da parte di clienti, partner commerciali o altre parti interessate.

Reputazione

La mancata conformità può danneggiare gravemente la reputazione di un’azienda. Gli incidenti di sicurezza informatica e le violazioni dei dati possono portare a una perdita di fiducia da parte dei clienti e del pubblico.

Interruzione delle operazioni

Gli incidenti di sicurezza informatica possono causare interruzioni significative delle operazioni aziendali, con conseguenti perdite finanziarie e operative.

Obblighi di segnalazione

Le aziende devono notificare gli incidenti di sicurezza informatica al CSIRT (Computer Security Incident Response Team) o all’autorità competente entro 72 ore dalla scoperta dell’incidente. La mancata segnalazione tempestiva può comportare ulteriori sanzioni.

Adeguarsi alla Direttiva NIS2 è quindi essenziale non solo per evitare sanzioni, ma anche per proteggere l’integrità e la continuità delle operazioni aziendali.

A cosa si riferisce la Direttiva NIS2

La Direttiva NIS2 stabilisce misure per aumentare la resilienza e la protezione delle reti e dei sistemi informativi in tutta l’UE. L’obiettivo principale è garantire un livello comune elevato di sicurezza informatica, migliorando la cooperazione tra gli Stati membri e le imprese. La direttiva si applica a un’ampia gamma di settori, tra cui energia, trasporti, sanità, infrastrutture digitali, servizi finanziari e molti altri.

Quando entrerà in vigore

La Direttiva NIS2 è entrata in vigore il 17 gennaio 2023. Tuttavia, gli Stati membri dell’UE hanno tempo fino al 17 ottobre 2024 per recepirla nelle loro legislazioni nazionali. Questo significa che le aziende devono adeguarsi ai nuovi requisiti entro questa data.

Come adeguarsi alla Direttiva NIS2

Per adeguarsi alla Direttiva NIS2, le aziende devono intraprendere una serie di azioni:

  1. Valutazione dei rischi: Condurre una valutazione approfondita dei rischi per identificare le potenziali minacce alla sicurezza dei sistemi informatici e delle reti.
  2. Governance: Stabilire un solido quadro di governance per identificare e documentare ruoli e responsabilità delle principali parti interessate.
  3. Gestione dei rischi: Implementare misure di gestione dei rischi per mitigare le minacce identificate.
  4. Segnalazione degli incidenti: Stabilire procedure per la segnalazione tempestiva degli incidenti di sicurezza informatica alle autorità competenti.
  5. Formazione: Fornire formazione continua ai dipendenti sulla sicurezza informatica e sulle procedure di risposta agli incidenti.
  6. Audit e conformità: Effettuare audit regolari per garantire la conformità ai requisiti della direttiva.

Adeguarsi alla Direttiva NIS2 richiede un impegno significativo, ma è essenziale per garantire la sicurezza delle infrastrutture critiche e proteggere le informazioni sensibili.

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La Direttiva NIS2 si applica a una vasta gamma di aziende, ma ci sono specifici criteri che determinano quali aziende sono obbligate ad adeguarsi. Ecco i principali criteri:

Settori coinvolti

Le aziende che operano nei settori considerati critici, come energia, trasporti, sanità, infrastrutture digitali, servizi finanziari, e molti altri, sono obbligate ad adeguarsi alla Direttiva NIS2.

Dimensioni dell’azienda

La direttiva si applica principalmente alle organizzazioni di medie e grandi dimensioni:

  • Grandi organizzazioni: con più di 250 dipendenti.
  • Medie organizzazioni: con un numero di dipendenti compreso tra 50 e 250.

Fatturato

Le aziende devono anche soddisfare criteri di fatturato:

  • Medie imprese: con un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro o un bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.
  • Grandi imprese: con un fatturato annuo superiore a 50 milioni di euro.

Altri criteri

Indipendentemente dalle dimensioni, la direttiva si applica anche ai fornitori di servizi di comunicazione elettronica pubblica e di reti di comunicazione elettronica accessibili al pubblico. Inoltre le imprese che offrono servizi in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) devono adeguarsi alla Direttiva NIS2. Il settore sanitario è considerato uno dei settori ad alta criticità secondo la direttiva. Questo significa che le aziende che operano in questo settore, comprese quelle che forniscono servizi in convenzione con il SSN, devono adottare misure di sicurezza informatica rigorose per proteggere le loro reti e sistemi informativi.

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