Il calo delle vendite è influenzato dai download digitali: sempre più acquirenti preferiscono i giochi da scaricare e non più quelli su supporto fisico gamestop in crisi
Il più grande rivenditore di videogiochi nuovi e usati del mondo, GameStop, abbasserà le saracinesche di 150 punti vendita sparsi in tutto il globo, circa il 3% del business mondiale. Lo annuncia J.Paul Raines, il CEO della società. Secondo la rivista Fortune, il progetto rientra nel piano di ristrutturazione aziendale, che, oltre alla potatura dei negozi tradizionali, prevede contemporaneamente l’apertura di 100 nuove attività commerciali dedicate in gran parte a gadget e collezionabili.
Con oltre 7.500 punti vendita presenti negli Stati Uniti e in 17 paesi, l’azienda è il punto di riferimento degli amanti dei videogame di tutto il mondo. La scelta dell’azienda, nata 33 anni fa a Dallas, in Texas, punta a fronteggiare il calo delle vendite dello scorso anno: -19,3% per il software e -29,1% sul fronte hardware, nonostante il lancio di PlayStation VR e PlayStation 4 Slim.
In realtà, secondo la rivista Fortune, la chiusura dei negozi è stata annunciata più di tre anni fa e riguarderà l’intero anno in corso.
Per il Wall Street Journal, il calo delle vendite è influenzato dai download digitali: sempre più acquirenti preferiscono i giochi in digital delivery e non più quelli su supporto fisico. Di conseguenza, i profitti di quest’ultimo comparto sono scesi, solo nel quarto trimestre del 2016, del 16% e le azioni in borsa del 12%.
La console ibrida Nintendo Switch, invece, ha un ottimo ascendente sulle vendite. Dopo il suo debutto, il tre marzo di quest’anno, in sole 48 ore ha superato le 600.
Abbiamo riportato la notizia come l’abbiamo trovato su molti periodici on-Line.
gamestop in crisi
Non e’ che prima i giornali stampati , in seguito blockbuster per chi se lo ricorda e ora game stop stanno soffrendo di un era che mai su questo pianeta si era vista prima ? Cosa voglio dire ? Fino agli anni 70 si giocava con il freesbie , a mosca cieca a un due tre stella , a salta la corda e chi piu’ ne ha piu ne metta . A quei tempi nessuno vendeva on-Line la toppa o il muretto dove salire per non farsi prendere giocando a rialzo. Si andava al cinema e dopo un anno forse si riusciva a vedere in televisione , forse in bianco e nero , di nuovo il film. Se si perdeva l’orario chissa’ quando si sarebbe rivisto. Ci si trovava davanti alla televisione in attesa del grande momento. Mi ricordo quando volevo vedere goldrache che dovevo posizionare l’antenna almeno un ora prima per essere certo di poterlo vedere . Se non funzionava tutto quanti pianti. Oggi … a distanza di 30 anni solo non me ne frega piu’ un cazzo … prendo il telefono , vado sul play store e lo noleggio a 2,99 e lo riguardo anche tre volte il film tanto bello. 30 anni di rivoluzione informatica non e’ che ci stanno facendo in qualche modo molto male ? Non solo dal punto di vista economico ma da quello socio morale ? Se oggi non si ha il telefonino diventa un problema . Ho sentito di fobie da perdita di telefono , persone che soffrono dal solo pensiero di poter perdere il telefono tanto agognato. Forse noi mammiferi , e ogni tanto ricordiamocelo che siamo mammiferi come i delfini , abbiamo bisogno di un tempo di digestione tecnologica che oggi non esiste. Ci fanno fare indigestione di nuove tecnologie e pena e’ un repentino cambio di abitudini e di socialita’.
Priviamo a fermarci un attimo e capire cosa andranno a fare i 150 dipendenti licenziati da gamestop in crisi, se non di piu’ . Il macellaio in un centro commerciale a tempo determinato ? il commesso in un negozio di vestiti ? stanno chiudendo anche quelli , si compra da zalando o su amazon . Vanno a bussare alle porte di un ufficio commerciale ? ma no si vende con li passaparola o con un blog di vendita . Che cosa vanno a fare ?? tutti gli scienziati alla nasa o al cern ?? non so quanti posti ci siano a disposizione . Non e’ che sia meglio avere il tempo di digerire tutta questa tecnologia con dei decenni e non dei mesi in modo tale da poter risolvere anche i problemi sociali che si creano ? Insegnare nelle scuole educazione informatica non sarebbe il caso ?
Vediamo tra tre mesi cosa succede. magari google e amazon si fondono e poi on Line possiamo trovare anche la ragazza virtuale che ci dice sempre si e cosi’ mandiamo in pensione anche le nostre mogli e le nostre fidanzate.
Quando poi ci ritroviamo da soli , in una landa sperduta perche’ e’ scoppiata la terza guerra nucleare , nata da una faccina sbagliata che putin ha mandato via whatsapp a Trump , magari ci facciamo sopra una bella riflessione.
gamestop in crisi